Manutenzione Giardini a Noceto (Parma)
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Manutenzione giardini
a Parma e provincia
Potatura
siepi ed alberi
Disinfestazione
zanzare e altri animali
19 Giu 2018
gandolfi gabriele - manutenzione giardini

Trattamenti fitosanitari

Dopo un’attenta e scrupolosa osservazione degli esemplari arborei per individuare l’eventuale presenza di parassiti di origine fungina o di origine animale, Siamo in grado di avviare un piano di controllo fitosanitario teso alla salvaguardia della salute delle piante.

Possiamo anticipare che alcune patologie potranno essere trattate mediante una moderna tecnica di microiniezione endoxilematica

Questa tecnica è del tipo sistemico in quanto il prodotto, iniettato nel sistema vascolare delle piante, migra con la corrente linfatica nei punti più alti di essa. L’agente terapeutico resta in circolo nelle piante per lungo tempo interessando, quindi, anche le foglie che cresceranno successivamente al trattamento durante la stagione.
Altri fitofagi, come ad esempio la Processionaria dei Pini, potranno essere trattati mediante irrorazione per via esogena (a mezzo cannone) in quanto in questo caso è possibile impiegare un insetticida biologico (Bacillus thuringiensis) che ha un’azione diretta solo sulla processionaria senza interferire su altri organismi viventi, salvaguardando l’assetto ecologico del parco.

06 Giu 2018
bonus verde

Bonus Giardini 2018

Bonus verde 2018: cos’è e come funziona detrazione giardini terrazzi

Grazie al Bonus Verde è possibile detrarre il 36% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2018 per una serie di interventi di sistemazione a verde degli immobili ad uso abitativo.

La detrazione spetta anche per gli interventi effettuati sulle parti comuni esterne dei condomìni.

Cos’è

È una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2018 per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio, bonifico bancario o postale).

A chi interessa

Può beneficiare della detrazione chi possiede o detiene, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che ha sostenuto le relative spese.

Quali vantaggi

La detrazione massima è di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000).

Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi

24 Apr 2018
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Disinfestazione zanzare giardino

Disinfestazione delle zanzare in giardino

Effettuare una corretta disinfestazione delle zanzare in giardino con prodotti specifici è sicuramente un primo passo per liberarvi dalla presenza di questi fastidiosi insetti. Se la disinfestazioneè poi accompagnata da una buona pratica “conservativa”, evitando soprattutto i ristagni di acqua, luoghi ambiti dalle zanzare per la deposizione delle uova, si possono ottenere senz’altro dei buoni risultati.

L’alternativa proposta da In Giardino alla semplice disinfestazionesi chiama impianto antizanzare a nebulizzazione.

L’impianto antizanzare a nebulizzazione si basa su di un’azione “abbattente” che, attraverso poche fasi di nebulizzazione nel corso della giornata, elimina e protegge dalle zanzare l’area trattata.

L’impianto infatti, attraverso una rete di ugelli distribuita lungo il perimetro della zona da proteggere, nebulizza in maniera automatica e agli orari prestabiliti una miscela di acqua e principi attivi che abbatte le zanzareal loro arrivo e crea una barriera protettiva.

L’alta qualità del principio attivo erogato elimina il problema delle zanzare senza danneggiare le piante presenti nell’area trattata.

E’ sufficiente nebulizzare 2 volte al giorno per 1 minuto soltanto per eliminare le zanzare dal vostro giardino in modo radicale. Con i modelli a 2 serbatoi si possono poi alternare cicli di nebulizzazione con prodotto “abbattente” a cicli con prodotto “disabituante”, un principio attivo naturale, che crea una barriera olfattiva contro le zanzarerilasciando tuttavia nell’aria una gradevole fragranza per l’uomo.

La programmazione dell’impianto effettuata dai nostri tecnici garantisce un funzionamento costante nel tempo senza bisogno di ulteriori interventi se non per la ricarica dei principi nebulizzati.

L’impianto può essere installato ovunque, è sufficiente la presenza di una presa elettrica e di una presa per l’acqua. I nostri tecnici studieranno la conformazione del vostro giardino in modo da installare il numero necessario di ugelli per garantire una nebulizzazione ottimale ed efficace senza sprechi di prodotto.

06 Apr 2018

Varano in Fiore 2018

 

Anche quest’anno saremo presenti alla fiera di Varano Marchesi, “Varano in fiore”. Domenica 8 Aprile 2018 ecco alcune fotografie degli anni passati.

Potete trovare tutte le informazioni nell’evento facebook a questa pagina https://www.facebook.com/events/2068540996755218/?ti=as

Come ogni anno potete trovare tutti i migliori artigiani della zona nell’ambito verde, ma potete trovare ogni tipo di prodotto per il fai da te,

Durante tutta la giornata saranno presenti manifestazioni e mostre

BULBOSE SELVATICHE

PICCOLO MUSEO DELLA CANAPA

MOSTRA CINQUANTINI D’EPOCA

IL SIBARI DIVENTA POETICO

MOSTRA TRATTORI D’EPOCA

ARTISTI DI SCUOLA

CAMMINATA IN FIORE

 

09 Mar 2018

Disinfestazione terreno

Il terreno del nostro giardino è naturalmente infestato da insetti, semi di piante infestanti e spore di funghi.

la coltivazione di piante dell’orto può venire seriamente compromessa dallo svilupparsi di uno o più di questi parassiti ed infestanti.

Per questo motivo, prima di coltivare qualsivoglia verdura, si cerca di pulire il substrato, in modo che in seguito non sia necessario intervenire con pesticidi, insetticidi, fungicidi, o continui interventi per rimuovere gli agenti infestanti.

Per quanto riguarda i parassiti animali, si trovano in commercio appositi prodotti chimici che vengono sparsi sul terreno prima di lavorarlo, in modo da mescolarli bene al substrato, spesso funzionano come vere e proprie esche, e uccidono gli insetti che ne ingeriscono anche piccole quantità.

Per ripulire il terreno in maniera più profonda e completa, soprattutto nel caso in cui si abbia una aiuola che nel corso degli anni è molto sfruttata si può praticare la solarizzazione, si lavora il terreno e lo si ricopre con un film plastico scuro, possibilmente durante i mesi più caldi. i raggi solari riscaldano il film plastico, e di conseguenza anche il terreno sottostante, le alte temperature così raggiunte vanno a disinfestare cosi il terreno distruggendo spore, larve, piccoli insetti e rendendo sterili i piccoli semi di piante infestanti.

Tale pratica, funziona solo se il terreno rimane coperto, fissando il telo ai bordi con cavallotti metallici o con sassi, oppure semplicemente con piccole asticelle in legno, per almeno 35/45 giorni.

La solarizzazione va quindi effettuata a rotazione sulle aiuole a riposo.

L’orto è una parte di casa che è bello curare da soli, bastano però alcuni consigli per avere un risultato sorprendente. Chiamate per fissare un appuntamento.

23 Feb 2018
giardino

Legge di Bilancio 2018 – parte il nuovo bonus verde

A disposizione dei cittadini ci sarà uno sconto fiscale del 36% fino a un importo massimo di 5mila euro di spesa, sfruttando un meccanismo simile a quello degli altri bonus dedicati alla casa e già conosciuti negli ultimi anni. Gli interventi potranno riguardare condomini,  ville,  villini e palazzi. E l’impatto totale previsto dal Governo è di 600 milioni di euro.

Le regole dello sconto

Andiamo nei dettagli. Lo sconto fiscale sarà disponibile per tutto il 2018 e consentirà di allargare il perimetro delle detrazioni attualmente esistenti. Il 50% e il 65% nel loro assetto attuale, infatti, coprono soltanto investimenti fatti dai cittadini sui loro edifici, sia all’interno che sull’involucro. Con l’attivazione del bonus  verde, invece, si guarderà finalmente anche a interventi che coinvolgano giardini e piante.

Lo sconto servirà per la sistemazione a verde di alcune aree inserite in edificiesistenti, unità immobiliari, pertinenze e simili. Nella pratica, si tratta di tutto il verde che troviamo nelle nostre città in contesti privati: quindi, terrazzi e balconi, ma anche giardini, giardini pensili e coperture.

In tutti questi casi sarà possibile detrarre una cifra pari al 36% delle spese documentate, entro un tetto massimo di 5mila euro per ciascuna unità immobiliare. Facendo un esempio concreto, su una spesa di 5mila euro per la sistemazione di un giardino, sarà possibile recuperare 1.800 euro dalla propria dichiarazione dei redditi.

Condomini e singole unità

Gli interventi incentivabili non saranno solo quelli realizzati dalle singole famiglie. Ricadono nello sconto, infatti, anche tutti quegli investimenti effettuati in condominio. In questo caso lo sconto sale di molto, perché il tetto massimo di 5mila euro viene moltiplicato per tutte le unità immobiliari. Quindi, per un condominio con dieci appartamenti ci saranno 50mila euro di limite massimo e 18mila euro di sconto  fiscale.

I progettisti

Una buona notizia riguarda i progettisti. Come avviene per altri sconti fiscali già adesso, infatti, tra le spese oggetto di incentivo ci saranno anche tutti i costi collegati in qualche modo alla progettazione. Ma anche la manutenzione collegata alla realizzazione degli investimenti verdi.

 

29 Ago 2017
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Giardino: Lavori del mese di settembre

Settembre è uno dei mesi d’oro per orto, giardino e frutteto; impegnandoci durante queste settimane possiamo porre solide basi per uno sviluppo ottimale delle nostre piante durante la primavera del prossimo anno. Molte fiere e mostre che si tengono in questo periodo dell’anno ci possono aiutare a scegliere nuove essenze da porre a dimora nel nostro giardino; approfittiamo di settembre anche per visitare giardini e orti botanici, i colori delle ultime fioriture e dell’inizio dell’autunno ci regaleranno uno spettacolo indimenticabile, prima di dover pensare al freddo e alla nebbia.

Giardino

Durante queste settimane continuiamo ad annaffiare ed a concimare il nostro giardino, controllando costantemente lo sviluppo delle infestanti, sopratutto ora che stanno producendo i semi. Preoccupiamoci anche di rimuovere le piante che hanno sofferto per il gran caldo, o le annuali che hanno già concluso il loro ciclo vegetativo, come cosmee e speronelle annuali, di cui possiamo raccogliere la semente per spargerla a dimora il prossimo anno.

Il tappeto erboso necessita di essere curato in maniera assidua, riprendendo le concimazioni dopo il caldo di agosto; eventualmente potremmo valutare un intervento di risemina, e di diserbo selettivo. In questo mese è anche possibile preparare un nuovo tappeto erboso, in modo che l’erba sia già ben sviluppata all’arrivo dell’inverno. Possiamo cominciare a preparare le aiole di bulbose a fioritura primaverile, che vanno poste in terreno soffice e sciolto; se poste a dimora già adesso non soffriranno del freddo invernale. Questo è anche il mese ideale per preparare talee e per dividere le piante perenni; oppure per mettere a dimora nuove piante, arbusti e alberi; in questo modo possiamo porre le basi per un giardino primaverile rigoglioso.

Potature

Tra i lavori da realizzare, cominciamo ad asportare gli steli floreali e i rami che portano fiori appassiti; ricordiamoci di accorciare e ripulire le siepi sempreverdi, fornendo alle chiome degli arbusti una forma armoniosa ed equilibrata. Per la gran parte delle piante da giardino possiamo comunque attendere fino a novembre con le potature più drastiche. Ricordiamoci sempre di ricoprire le superfici di taglio molto estese con del mastice fungicida, per evitare che le potature siano fonte di eccessivo stress per le piante; in genere si tende a potare le piante nei periodi di luna calante.

Semina

I lavori del mese prevedono le semine in letti caldi o sottovetro delle seguenti specie: alisso, bocca di leone, centaurea, godezia, margheritina, non ti scordar di me, violaciocca, viola del pensiero. Ricordiamoci che l’autunno è il periodo ideale per fare rifornimento di semi direttamente in natura; possiamo raccoglerne molti anche nel nostro giardino. Informiamoci caso per caso sulle caratteristiche peculiari della pianta da cui li preleviamo, ma anche del periodo di semina ideale: infatti alcune sementi sono fertili per breve tempo, mentre altre possono essere conservate intatte per anni. I semi che conserveremo per la prossima primavera andrebbero essiccati al sole, e quindi spolverizzati con del fungicida, per evitare l’insorgenza di muffe che li renderebbero inutilizzabili.

FONTE: giardinaggio.it

20 Lug 2017
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Cosa fare durante il mese di Agosto in giardino

Agosto è il mese principale della stagione calda. Anche in giardino ci sono molte cose da fare per mantenerlo nelle migliori condizioni. Per esempio è il momento giusto per regolare l’altezza delle siepi, potare le piante rampicanti e tutti gli arbusti che hanno ormai completato il periodo di fioritura. E’ anche il momento di combattere eventuali attacchi di parassiti per limitare la loro diffusione anche nelle stagioni seguenti.

Moltiplicare l’Oleandro per talea

Nei mesi estivi è possibile moltiplicare con facilità l’oleandro utilizzando la talea. Per effettuare la moltiplicazione si devono tagliare dei rami di 20 – 30 centimetri: scegliete quelli che non sono diventati legnosi e senza fiori. Dopo aver tagliato il ramo eliminate anche le foglie alla base utilizzando un coltellino ben affilato, con lo stesso coltellino incidete anche la base del fusto in maniera tale da praticare un’apertura di circa un paio di centimetri. Per far radicare le talee è opportuno collocarle all’interno di una bottiglia d’acqua. Mettete poi la bottiglia d’acqua in una zona riparata, illuminata, ma non a contatto con i raggi diretti del sole.

Appena vedrete la comparsa delle prime radici è possibile collocare la talea in un vaso con all’interno un miscuglio di terra e sabbia; il vaso deve essere costantemente umido. Quando arriverà la primavera sarà possibile trasferire le piantine direttamente in piena terra.

Eliminare i fiori appassiti

Anche in giardino si devono eliminare tutti i fiori appassiti. Si devono tagliare per evitare che questi si trasformino in bacche, ciò infatti porta ad un indebolimento della pianta con conseguente diminuzione della durata della fioritura stessa.

Il taglio netto va eseguito esattamente tre foglie al di sotto del fiore, deve essere effettuato in maniera obliqua verso l’esterno, calcolando più o meno un centimetro sopra la foglia. In questo modo si favorisce la produzione di nuovi rami, con conseguente nuova fioritura.

Potare le piante rampicanti

Nelle settimane appena trascorse avrete sicuramente assistito ad uno sviluppo molto rigoglioso delle piante rampicanti sempreverdi. E’ importante ridare una forma alla pianta, in maniera tale da evitare che alcuni rami crescano troppo rispetto ad altri, lasciando anche vistosi buchi in alcune zone.

Le cime dei rami più lunghi possono essere tagliate tranquillamente, per quei rami che invece stanno crescendo in una direzione sbagliata possibile ridurne la lunghezza. Se ci sono dei rami sovrapposti è il momento giusto per ridistribuirli, inoltre si può approfittare per stringere meglio i legacci che sorreggono la pianta.

Anche le rose rampicanti, non rifiorenti, devono essere potate, poiché hanno ormai terminato la loro fioritura. Per prima cosa si devono eliminare tutte le foglie secche, se ci sono molti rami giovani è possibile eliminare anche i rami più vecchi e legnosi praticando un taglio alla base. I rami rimasti andranno legati, utilizzando rafia o legacci in plastica, al supporto, in modo tale da dare una sorta di fora all’esemplare. Durante questa operazione si deve stare attenti che tutti i rami siano in grado di ricevere luce, vanno quindi evitate eventuali sovrapposizioni.

E’ bene eseguire dei trattamenti contro l’oidio e la ruggine: le rose sono spesso soggette a questo tipo di malattie fungine.

Togliere i bulbi primaverili

Narciso, tulipano e tutte le piante bulbose che fioriscono nella stagione primaverile hanno terminato il loro processo di rigenerazione: le foglie si sono completamente ingiallite e successivamente sono seccate. E’ il momento opportuno per spostare i bulbi dal terreno; si può procedere spostando questi bulbi in un altro luogo del giardino, in modo da sostituirli con altre piante. Per facilitare il lavoro si consiglia di utilizzare una forca o un tra piantatore, si deve comunque fare molta attenzione, per evitare di danneggiare o rovinare le bulbose. Se si decide di conservare i bulbi e ripiantarli successivamente si devono prima pulire dalla terra, poi si possono riporre in una cassetta degli attrezzi riempita di carta di giornale o di trucioli di legno. E’ possibile conservarli in ambienti riparati come le cantine o i seminterrati fino a quando non sarà il momento di ri interrarli, quindi verso ottobre– novembre.

Una lotta perenne contro le erbacce

Questo è il periodo propizio anche per la diffusione delle infestanti: crescono con estrema velocità ovunque. E’ quindi molto importante controllare con periodicità sia prato che aiuole, se se ne riscontra la presenza vanno estirpate complete di radici. Per facilitare il lavoro in commercio esistono attrezzi specifici in grado di penetrare in profondità nel terreno e di estrarre completamente la pianta.

Regolare l’irrigazione

Se il sistema di irrigazione del giardino è di tipo automatico si deve regolare in maniera tale da bagnare uniformemente tutto il manto erboso in modo abbondante. Consigliamo di innaffiare il prato con meno frequenza, ma in maniera più abbondante: le radici avranno così la possibilità di scendere più in profondità, irrobustendo il prato. Evitate quindi di innaffiare ogni giorno, praticate un’innaffiatura abbondante ogni tre giorni.

Se invece il sistema di irrigazione non è di tipo automatico si deve combattere l’evaporazione dell’acqua innaffiando con abbondanza almeno due volte alla settimana. Si consiglia di irrigare o durante le prime ore della mattinata, oppure a tarda sera. Anche in questo caso si deve cercare di distribuire l’acqua più uniformemente possibile. E’ meglio innaffiare durante le ore serali, quando il terreno si sta pian piano raffreddando: in questo modo si evitano gli shock termici e le piante beneficeranno del terreno umido per tutta la nottata.

Raccogliere la lavanda

Durante il mese di agosto la lavanda è nel periodo di massima fioritura. E’ quindi il momento migliore per raccogliere le spighe e utilizzarle per profumare cassetti e armadi. Sarà opportuno tagliare i fiori il mattino presto, quando questi non si sono ancora del tutto aperti: in questo modo il profumo durerà più a lungo e sarà più intenso.

Utilizzate un coltello affilato, una roncola o delle forbici e tagliate i fusti a circa 10 – 15 centimetri da terra. I mazzi ottenuti vanno poi legati insieme alla base e sospesi in un luogo fresco ad essiccare. Le spighe si potranno raccogliere e conservare dopo circa due settimane di essiccazione.

FONTE: lacasagiusta.it

28 Giu 2017
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Giardino: Lavori del mese di luglio

Luglio è un mese molto caldo ed asciutto; il caldo è tale che diviene difficile eseguire i lavori in giardino per la gran parte della giornata. Se noi sentiamo il caldo, ricordiamo che lo sentono anche le nostre piante, quindi sarebbe deleterio per il giardino praticare potature, semine, trapianti, trattamenti, nelle ore più calde del giorno, sotto il sole cocente: seguiamo la regola che se è troppo caldo per noi lo è anche per le nostre piante.

Con questo caldo e il sole a picco le annaffiature divengono fondamentali: anche pochi giorni completamente all’asciutto possono rovinare irreparabilmente i nostri arbusti in pieno vigore vegetativo. Quindi, se non abbiamo la fortuna di avere un bell’impianto di irrigazione, ricordiamoci di annaffiare le nostre piante, con un occhio di riguardo in particolare per quelle coltivate in vaso, anche se si tratta di grasse e succulente.

Annaffiature e cure del giardino in luglio

Annaffiamo bene le nostre coltivazioni, bagnando abbondantemente il terreno ed attendendo che il terriccio asciughi totalmente per annaffiare nuovamente. Scegliamo le ore più fresche della giornata, per evitare che l’acqua evapori rapidamente subito dopo averla fornita alle piante ed eseguire cosi un lavoro pressoché inutile.

Procediamo anche con le fertilizzazioni, se non si tratta di piante in riposo vegetativo; ricordiamo che alcune piante, come ad esempio le bellissime rose, se coltivate in clima eccessivamente caldo ed asciutto, entrano in uno stato di semi riposo vegetativo; queste piante non vanno concimate in questo periodo, perché i sali minerali non vengono utilizzati, e quindi andrebbero ad accumularsi nel terreno, o a venire dilavati dall’acqua e conseguentemente ad accumularsi nella falda acquifera.

Trattamenti e cure in luglio

Per quanto riguarda trattamenti e potature, vediamo insieme quali sono i lavori del mese giardino luglio da poter realizzare per il benessere delle nostre piantine. Anche durante questo periodo dell’anno è necessario seguire le rose sfiorite, i fiori appassiti, i rampicanti eccessivamente vigorosi, le siepi disordinate; tutte queste piante vanno potate con regolarità e precisione, ricordiamo di farlo nelle ore più fresche del giorno. La potatura permetterà di garantire alle nostre coltivazioni una forma definita e uno sviluppo equilibrato e ottenere uno spazio verde ordinato e bello da vivere! Anche i trattamenti andranno effettuati principalmente nelle ore serali della giornata, per evitare di disturbare o uccidere gli insetti utili per le nostre piante, ed anche per evitare di provocare scottature sul fogliame.

Giardino durante le vacanze di luglio

La stagione estiva è solitamente il periodo in cui si lascia la propria residenza per recarsi al mare per qualche settimana. Durante il periodo di assenza da casa, le coltivazioni in giardino possono morire a causa dell’impossibilità dei proprietari di prendersene cura. Per questo è importante (se non si hanno vicini di casa o familiari che possano curare il giardino) disporre di un impianto di irrigazione automatico. Per poter tornare a casa e vedere il proprio spazio verde rigoglioso è quindi opportuno programmare il nostro sistema d’irrigazione al meglio, decidere orari in cui verrà irrigato e le quantità d’acqua che verranno somministrate al terreno. Per quanto riguarda le coltivazioni in recipiente, basterà spostarle in luoghi meno soleggiati e più riparati dai raggi del sole e utilizzare degli irrigatori a lenta cessione.

FONTE: giardinaggio.it

19 Giu 2017
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Giardiniere professionista in meno di 50 ore? No, grazie!

Basteranno meno di 50 ore di corso, la maggiore età e nessuna esperienza per diventare a tutti gli effetti un giardiniere professionista. E’ questa la pericolosa prospettiva che si sta aprendo ad opera di chi, nelle sedi preposte, sta decidendo della formazione che la legge imporrà in Italia a chi vuole acquisire il certificato di idoneità professionale per “la costruzione e manutenzione del verde”. Ma gli imprenditori del settore non ci stanno. E danno l’allarme…

La denuncia di una legge che rischia di fare gravi danni al nostro verde proviene dai capisaldi della filiera, Assofloro, Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Un corso di 50 ore senza nessuna esperienza, sottolineano, non può dare nessuna garanzia di vera formazione e produrrà lavoratori incapaci che potrebbero operare seri danni in giardini storici, parchi di pregio e aree verdi pubbliche e private.

Il confronto tra politica e imprenditori su questo tema da alcuni mesi si è fatto più che mai serrato. Alla luce del recente, sudato, riconoscimento della figura professionale del giardiniere in ambito nazionale, infatti, tutte le regioni italiane sono in questo momento impegnate a stabilire quali saranno le necessarie certificazioni standard che in tutto lo Stivale distingueranno un giardiniere professionista da un semplice appassionato del verde.

Ma la contrattazione con le figure di spicco del mondo imprenditoriale di piante, fiori e spazi verdi, non sta procedendo come ci si aspetterebbe. E la denuncia è forte e allarmante: un corso di 50 ore che, per giunta, può essere frequentato anche all’80%, toglie ogni validità alle scuole, agli impegnativi (e costosi) percorsi di studio e non considera minimamente il valore dell’esperienza acquisita da coloro che hanno già da tempo intrapreso questo mestiere. Al contrario di altre professioni, secondo questa legge inoltre, non occorrono prerequisiti specialistici per accedere al corso formativo, come ad esempio un percorso di studi attinente la materia e un tirocinio di due o tre anni nel settore (tutte attestazioni che invece un normale idraulico è tenuto a fornire).

Inoltre se in 50 ore un muratore o un pasticcere possono diventare giardinieri dall’oggi al domani, è facile intuire che non si attribuisca un gran valore al know-how di chi pratica la professione. E in questo manca un pesante dato di realtà: l’evoluzione degli spazi verdi, soprattutto nelle città, alla luce della nuova sensibilità contemporanea, richiede al contrario sempre più competenze complesse e approfondite, che appartengono a moltissimi ambiti del sapere: dalla biologia, alla fitopatologia, all’ecologia, all’ingegneria, dalle tecniche vivaistiche alla tecnologia, dalla storia dei giardini alla conoscenza degli alberi, dalla cultura del verde all’arte e al paesaggio.

Non si capisce dunque come queste variegate competenze possano essere acquisite in un tempo così risicato, che annulla il valore di una professione, quella di chi crea e lavora in parchi e giardini, che è stata un vanto millenario del Belpaese, marchio di “fabbrica” di ville, scorci e location famose in tutto il mondo.

Insomma, quella politica che dovrebbe far crescere le imprese, invece con superficialità le svaluta. L’Italia però è stanca dei tuttologi: ha bisogno invece di professionisti preparati e capaci, in ogni settore.

FONTE: tgcom24.it