Manutenzione Giardini a Noceto (Parma)
Lun-Ven: 8:00 - 13:00 / 14:00 - 18:00
Manutenzione giardini
a Parma e provincia
Potatura
siepi ed alberi
Disinfestazione
zanzare e altri animali
31 Mag 2017
petunie_viola

In balcone o in terrazzo: la Petunia

Piace o non piace, la Petunia con i suoi fiori a campanella un po’ sfacciati e il fogliame appiccicoso, ma è innegabile che da sola riesce a riempire un balcone con poca spesa e poche cure.

  • Fondamentale l’irrigazione: se patisce anche un solo giorno di siccità le foglie si seccano e i boccioli avvizziscono. Si riprende in fretta con un’abbondante annaffiatura, ma non ha più la freschezza di prima.
  • Indispensabile anche una regolare concimazione con un prodotto per piante da fiore, liquido, da distribuire con le innaffiature.
  • Ultimo segreto: la rimozione a forbice delle corolle sfiorite, faccenda noiosa e appiccicaticcia, ma inderogabile per mantenere bella e sempre fiorita la pianta.
  • I colori di moda sono quelli pastello tinta unita, ma anche le tinte incredibili: ‘Raspberry Blast’ rosa chiaro con striature rosa scuro; Supertunia ‘Pretty Much Picasso’, dalle corolle fucsia con bordi verde acido; ‘Moonlight Eclipse’ viola con bordi verde lime; ‘Phantom’ nera con spicchi gialli (tanto più larghi quanto più è al sole); ‘Pinstripe’ nera con spicchi bianchi; ‘Black Satin’ interamente nera vellutata.
23 Mar 2017
varano in fiore 2017

Varano in Fiore 2017 – Il giardino in tutte le sue forme

Varano in fiore: 5° Mostra-mercato di fiori, piante, arredamenti e attrezzature per il giardino.

Varano In Fiore, mostra mercato di fiori, piante e attrezzature da giardino, si svolgerà domenica 2 aprile 2017. Diretta con Radio Malvisi e a pranzo disponibile servizio cucina con buon cibo e tante risate in compagnia di PAOLO CANTONI.

E come sempre noi di Gandolfi Gabriele Manutenzione Giardini non possiamo mancare, presenti come espositori. Venite a trovarci!

Vuoi partecipare all’evento? Pagina Facebook dell’evento

 

Il programma della giornata:

programma varano in fiore 2017

Elenco espositori:

espositori varano in fiore 2017

13 Feb 2017
primavera

La primavera si avvicina!

Il Clima è ancora abbastanza freddo, e la primavera sembra lontana; se ci soffermiamo però a guardare le piante del giardino, potremo vedere come le giovani gemme si stiano gonfiando, le piante da bulbo stanno fiorendo e su alcuni arbusti possiamo vedere i primi boccioli. Tra la metà di marzo e la prima settimana di aprile il giardino si sveglia, è bene non farsi trovare impreparati, prima cominciamo e prima le aiole, il prato, l’orto ed i vasi saranno pronti ad accogliere le nuove piante o i giovani germogli.

13 Ott 2016
cura-del-prato

Preparare il prato per l’inverno

Preparare il prato ad affrontare l’inverno nel miglior modo possibile è la chiave per ottenere un prato bello e sano in primavera.

Durante l’inverno il prato è sottoposto a notevoli stress termici ed allo stesso tempo la sua attività metabolitica rallenta a causa delle basse temperature e della limitata presenza della luce diurna.

Il nostro sforzo deve concentrasi principalmente ad aiutare l’irrobustimento radicale prima dei grandi freddi.

LA CONCIMAZIONE DEL PRATO USANDO UN FERTILIZZANTE POTASSICO A LENTO RILASCIO È LA MANUTENZIONE FONDAMENTALE ED IMPRESCINDIBILE DA ESEGUIRE PRIMA DELL’INVERNO.

A cosa serve dare potassio al prato? Vediamo i principali benefici::

  • Aiuta lo sviluppo ed irrobustimento radicale in condizioni di stress termico
  • Mitiga gli effetti negativi del freddo
  • Prolunga la colorazione del prato durante le prime gelate invernali.
  • Prepara le radici al risveglio primaverile.

Noi consigliamo il concime Autumn K, probabilmente il miglior potassico in circolazione in quanto ha un elevato tenore di potassio (25 unità) ed una generosa parte azotata (21 unità) 100% a lento rilascio con tecnologia Polyon. Si tratta di un concime di alta qualità, usato da molti giardinieri professionisti in tutta Italia. Questo concime andrà distribuito in dose di 35 gr per mq appena prima del freddo (fine ottobre / inizio novembre).

Vi sono poi alcune buone pratiche che consigliamo a tutti coloro che vogliono ottenere il massimo dal prato anche d’inverno, vediamole nel dettaglio:

  • Il calare della luce e l’abbassarsi del sole all’orizzonte comporta una maggiore esposizione dei tappeti erbosi all’effetto ombra, che snatura il tappeto allungandolo, diradandolo e riducendo l’apparato radicale. Per evitare ciò consigliamo di fare due trattamenti fogliari con Pre Stress che contrasta questo fenomeno, riportando ordine alla crescita del tappeto prima del suo riposo invernale con la comparsa delle prime gelate. Va dato a foglia asciutta in dose di 100 ml da diluire in 10 litri d’acqua per 100 mq. Attendere 2 settimane e ripetere.
  • Rastrellare. Foglie e aghi di pino sono nemici del prato in inverno. Diminuiscono l’assorbimento della luce e lo scambio gassoso. Tenere il prato pulito è importantissimo. Per farlo bene e velocemente è possibile utilizzare i rastrelli a ragno o i soffiatori / aspiratori.
  • Taglio. L’altezza dell’erba va regolata sui 4 cm per prati di festuca. Il prato va tagliato prima del freddo e prima di eseguire la concimazione potassica e la biostimolazione. Raccomandiamo che le lame siano perfettamente affilate. Evitate il taglio mulching se non usate con costanza un robot tagliaerba.
  • Rimuovere il feltro. Il feltro riduce la normale circolazione di aria e di acqua e crea un ambiente idoneo per la proliferazione di batteri e insetti dannosi per il tappeto erboso. Rimuoverlo è semplice se si possiedono i giusti arieggiatori. Questa operazione però non va eseguita troppo avanti con l’autunno.

Non rimane che mettersi all’opera. Buon lavoro!

Fonte: BESTPRATO

02 Set 2016
gandolfi gabriele - manutenzione giardini

Settembre: cosa seminare nell’orto

Settembre segna il passaggio dall’estate all’autunno e richiede una particolare attenzione alla cura dell’orto, sia in modo che la raccolta degli ultimi ortaggi estivi e delle erbe aromatiche avvenga per tempo, sia al fine di preparare il terreno per la semina delle varietà che potranno essere raccolte ad autunno inoltrato oppure in primavera.

Per garantirsi la miglior semina e il miglior raccolto, la tradizione suggerisce di tenere sotto controllo il calendario lunare.

 

Cosa seminare a settembre

A settembre potranno essere seminati direttamente in pieno campo: cavolo verza, indivia, lattughino da taglio, prezzemolo, radicchio, ravanelli, rucola, scarola, spinaci.

Potrete invece preparare i vostri semenzai scegliendo tra: carote, cime di rapa, cipolle, rape e bietole.

Per chi non ha un vero e proprio orto, ma semplicemente lo spazio per riporre dei vasi in terrazzo, sarà comunque possibile seminare con successo soprattutto rucola, prezzemolo, ravanelli, spinaci, carote e lattughino da taglio.

 

Consigli per la semina

Se non si è ancora esperti, è bene seguire le distanze consigliate sulle confezioni dei semi acquistati nel momento in cui si opti per le varietà da seminare in pieno campo, in modo da garantire ad ogni piantina lo spazio necessario per la crescita.

Per quanto riguarda i semenzai, non è necessario acquistare alcuno strumento, se si ha l’accortezza di conservare barattolini o bicchieri di plastica di cui bucherellare il fondo in modo da permettere il drenaggio dell’acqua. Disponete pochi semi ben distanziati in ognuno di essi. In seguito dovrete scegliere le piantine più resistenti per poterle trasferire in vaso o nell’orto.
Il raccolto del mese di settembre

A settembre è il momento di raccogliere gli ultimi pomodori e le ultime zucchine, prima dell’arrivo del brutto tempo. E’ inoltre il momento ideale per dedicarsi alla raccolta di erbe aromatiche come il basilico (che, a seconda delle regioni, tra ottobre e novembre concluderà il proprio ciclo vegetativo).

Si possono inoltre raccogliere la menta, la melissa, l’origano e il prezzemolo, da lasciare essiccare all’ombra, in un luogo ben areato ed al riparo dall’umidità. A settembre maturano anche i peperoncini, da raccogliere e lasciare essiccare o da utilizzare per la preparazione di conserve sott’olio. Nelle regioni più soleggiate si potranno raccogliere gli ultimi peperoni e melanzane. Per coloro che possiedono alberi da frutto, arriva il momento di raccogliere l’uva, i primi fichi, le more, le mele e le pere.
Varietà da trapiantare a settembre

Settembre è il mese che ci conduce verso l’autunno, una stagione considerata ideale per i trapianti, in quanto i terreni hanno in parte conservato il calore dell’estate, ma allo stesso tempo hanno iniziato ad assorbire le prime nuove piogge e nuovo nutrimento.

A settembre sarà possibile trapiantare cavoli, cicoria, finocchi, porri e radicchio (non da taglio). Prima delle semine e dei trapianti nell’orto è bene procedere nel vangare e rivoltare il terreno, in modo da arieggiarlo e da prepararlo a raccogliere nuove piantine.
Si consiglia di approfittare della luna crescente per la semina di bietole, carote, cavoli, lattughino da taglio e rape e per il trapianto di cicoria, finocchi e radicchio. E’ inoltre possibile iniziare a mettersi all’opera per la riproduzione per talea delle erbe aromatiche, con particolare riferimento a rosmarino, maggiorana e salvia.

La luna sarà crescente dal 2 al 15 settembre 2016
Luna calante

In luna calante dovranno essere raccolti tutti quegli ortaggi che si prevede di utilizzare per la preparazione di conserve sott’olio. E’ il momento di trapiantare i porri, che raccoglierete in primavera, e di seminare lattughe (non da taglio), radicchio, spinaci e cipolle.

La luna sarà calante dal 17 al 30 settembre 2016

FONTE: GREENME.IT

25 Ago 2016
gandolfi gabriele - manutenzione giardini

Manutenzione di fine estate

Prato manutenzione e cura estiva

Se l’erba tagliata è corta, sottile e ben distribuita sul prato, essa funge da concime naturale. Con l’arrivo del caldo estivo funziona anche da pacciamatura, restituendo e conservando una minima idratazione al terreno e un’equilibrata azione fertilizzante. I residui di erba tagliata contengono azoto, fosforo e potassio in rapporto 8:1:5 che passando nel terreno diminuiscono il fabbisogno di concime. Attenzione però: la pacciamatura di sfalcio è una pratica da gestire con attenzione e da lasciare ai periodi più asciutti in terreni leggeri. C’è infatti il rischio che si crei un eccesso di umidità con conseguente formazione di muschio e muffe.

In estate, soprattutto nella prima parte, il prato cresce rapidamente e assorbe molte sostanze nutritive. Se il trasferimento di azoto, fosforo e potassio non avviene con la pacciamatura può servire un fertilizzante (soprattutto azoto e fosforo in primavera). Attenzione però: il terreno deve arrivare all’estate già sufficientemente ‘ingrassato’ nella sua struttura perché dare troppo concime in estate o darlo troppo spesso può causare un accumulo di sali e rivelarsi dannoso.

Giugno, a cavallo tra primavera ed estate, è il periodo in cui si trapianta il tappeto erboso in rotoli, che serve anche per sostituire chiazze di erba essiccata. Il procedimento è questo: una volta eliminata la parte malata, si prepara il terreno vangato e concimato e si posano le zolle di prato comprate o prelevate da un’altra zona del prato (il prelievo si fa con un badile avendo cura di sollevare lo strato erboso con almeno 7-8 cm di terra sottostante).

L’estate è più degli altri il periodo in cui al prato servono quotidiane distribuzioni di acqua. Le ore più indicate per annaffiare sono quelle del primo mattino o del tardo pomeriggio-sera. Vanno evitate le ore più calde con il sole a picco perché, oltre allo schock termico, le gocce d’acqua potrebbero causare un effetto lente e ustioni alle foglie.

È buona cosa far riposare l’acqua in un bidone o nell’annaffiatoio prima di usarla perché prenda la temperatura dell’ambiente e si depositino calcare e impurità. Per eliminare il calcare si può anche usare l’espediente di aggiungere della torba all’acqua prima dell’uso. Al prato in estate servono indicativamente 4-6 litri al giorno d’acqua per ogni metro quadrato. In un giardino dove sono presenti anche arbusti, siepe e piante la quantità sale notevolmente. È parecchio, ma ricordate che le piante erbacee sono costituite per l’85-90% d’acqua.

Prato manutenzione e cura autunnale

L’autunno, assieme alla primavera, è periodo di semina del prato. Il momento migliore va da fine settembre a fine ottobre, prima che le temperature scendano troppo. L’autunno è anche il momento della trasemina del prato, che serve a conservare un manto verde anche in inverno. La semente più usata per questa operazione è il lolium perenne, che va sparso tra l’erba e innaffiato in abbondanza se la pioggia si fa desiderare.

Anche in autunno è bene fare la concimazione del prato, ma in questa stagione va data la precedenza al potassio (anche a lento rilascio) che darà il giusto nutrimento all’erba nella fase di riposo invernale. Cosa molto importante in autunno è rimuovere dal prato eventuali foglie cadute dagli alberi usando un rastrello o un soffiatore. Se le foglie tolgono la luce all’erba c’è il rischio che questa ingiallisca o che possa marcire.

FONTE: IDEEGARDEN.IT

02 Mar 2016
gandolfi gabriele - manutenzione giardini

Arieggiatura del prato: tutti i segreti

Così come non tagliereste mai un prato zuppo d’acqua o somministrereste un fertilizzante invernale in giugno, anche l’arieggiamento deve essere eseguito preferibilmente in determinati periodi; dipende dal tipo di specie erbacee che compongono il vostro prato e dal tipo di suolo su cui giace.
Conoscete il vostro prato?

Due sono le categorie principali di erba che compone un prato: erba per climi caldi ed erba per climi freschi.

L’erba per climi caldi inizia a crescere attivamente in estate; in questo caso arieggiate in tarda primavera-inizio estate, così, con la crescita dell’erba si riempiranno facilmente i vuoti creati con l’arieggiamento.

L’erba per climi freschi inizia a crescere da fine estate a inizio autunno; si sviluppa vigorosamente con temperature fresche e compete attivamente con le erbe infestanti che crescono in autunno. La crescita vigorosa aiuta il prato a superare lo stress provocato con l’arieggiamento. In questo caso si raccomanda di arieggiare in autunno almeno 4 settimane prima che arrivi il primo freddo invernale.

Specie erbacee per prati in climi caldi – arieggiare da fine primavera e inizio estate:

  • Gramigna
  • Cynodon spp.
  • Bouteloua dactyloides
  • Stenotaphrum secundatum
  • Zoysia spp.

Specie erbacee per prati freschi – arieggiare in autunno:

  • Agrostide
  • Festuca
  • Poa pratensis
  • Poa trivialis
  • Loglio

L’arieggiamento varia in base al tipo di suolo

Alcuni tipi di suolo richiedono arieggiamenti più frequenti. I suoli argillosi si compattano facilmente e andrebbero arieggiati almeno una volta all’anno. I suoli sabbiosi possono essere arieggiati anche ad anni alterni. In climi aridi, eseguire l’arieggiamento due volte all’anno aiuta l’erba a crescere sana e rigogliosa. Se passate sul prato con un’automobile o vi parcheggiate sopra, arieggiate ogni anno.
Consigli su quando arieggiare

  • Eseguite l’arieggiamento prima di fertilizzare o riseminare il prato; creerete spazio per far penetrare gli elementi nutritivi e i semi.
  • Diserbate prima di arieggiare, poichè arieggiando stimolerete la germinazione di semi o il germogliamento di porzioni radicali di erbe infestanti.
  • Attendete almeno un anno prima di arieggiare un prato nuovo, per permettere all’erba di stabilizzarsi.
  • Arieggiate quando il suolo è umido, ma non troppo bagnato. Le lame dell’arieggiatore penetrano più facilmente in un terreno umido, ma se il terreno è troppo bagnato, le lame fanno fatica ad andare in profondità. Per determinare il giusto grado di umidità, il prato dovrebbe assorbire circa 2 cm di acqua, data per irrigazione o scesa come pioggia, prima di arieggiare. Questo potrebbe voler dire dover irrigare il prato per un’ora il giorno prima di arieggiare o, nel caso di terreni molto duri, irrigare più giorni, per poco tempo, prima di arieggiare.
  • Evitate di arieggiare quando fa troppo caldo e c’è siccità; sarebbe uno stress ulteriore per il prato.

 

FONTE: BAYERGARDEN.IT